Visto le recenti vicende con il Garante della privacy italiano e di altri stati il discorso delle metriche dei siti e degli analytics diventa sempre più delicato.
Risulta, infatti, sempre più complesso capire come una ditta utilizza i tuoi dati e se l’uso che ne fa è tutto a norma di legge e segue la GDPR.
Una soluzione estremamente di facile implementazione e sicura dal punto di vista della privacy è quello di avere un servizio self hosted di analytics in suolo europeo in pieno rispetto della GDPR.
Indice dei contenuti
- I software in esame: Plausible, Matomo e Matomo WordPress
- Che campi ci sono? Sono filtrabili?
- Si integrano con Google Analytics e i sistemi ADS?
- Posso tracciare l’origine delle visite e le ricerche (Google, Bing…) e/o il comportamento del visitatore?
- Quanto storico dei dati viene tenuto
- Installazione: quanto è complessa?
- Piccola nota a margine
- In conclusione
I software in esame: Plausible, Matomo e Matomo WordPress
In questo articolo analizziamo le differenze dei tre tool di analytics self-hosted e i loro rispettivi problemi. Quindi abbiamo:
- Plausible, piattaforma privata che ha già un hosting a pagamento oltre che offre la possibilità di installarlo come self hosted, multisito
- Matomo, piattaforma open source che, come anche Plausible, ha sia la versione hostata dagli sviluppatori che quella self-hosted, multisito
- Matomo WordPress, plugin per WordPress che salva i dati di analytics del sito WordPress nello stesso sito, evitando di dover usare un altro server per raccogliere i dati, monosito
Bisogna anche ricordarsi che, ogni singolo ha esigenze diverse e che nessuno di questi tre tool è la soluzione universale ma sono tutte ottime sostituzioni di Google Analytics.
Quindi, esaminando le nostre esigenze e quelle dei nostri clienti, abbiamo elencato delle funzionalità o utilità che riteniamo importante evidenziare per poter fare una scelta consapevole su quale tipo di self hosting analytics investire.
Queste esigenze sono state quindi utilizzate per fare una analisi delle soluzioni possibili e vedere i rispettivi punti di forza e debolezza dei sistemi rispetto alle nostre esigenze. Se non elenchiamo qualcosa è perché non soddisfa nessuna delle nostre esigenze specifiche.
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Che campi ci sono? Sono filtrabili?
La base per tutti i sistemi di analytics. I tool in esame hanno tutti i campi necessari per le analisi seo possibile. Ci sono i dati dei visitatori come il paese di origine,il browser utilizzato, la pagina di arrivo e la pagina di abbandono. A questi si aggiungono alcuni metadati delle richieste che permettono di fare analisi più specifiche per esigenze più avanzate.
Inoltre ci sono una serie di filtri configurabili che permettono di avere dei grafici mirati per le analisi che si stanno facendo limitando il periodo temporale o filtrando per uno dei metadati.
Si integrano con Google Analytics e i sistemi ADS?
Al momento della scrittura di questo articolo solo Matomo ha la possibilità di importare i dati di Analytics. Il Matomo WordPress non ha ancora questo supporto anche se è facile che arriverà in un futuro.
Invece Plausible ha affermato che verrà implementato l’import da Google Analytics nella prossima versione del self hosted anche se non da una data o un periodo specifico (link all’ annuncio).
Più rosea invece è il supporto dei sistemi ADS (come ad esempio Google ADS o Facebook ADS) e sistemi simili. A meno di usare Matomo WordPress, che per ora non lo supporta, è possibile registrare il traffico e i metadati sia da Matomo che da Plausible anche se bisogna prima impostarli affinchè questi dati vengano marchiati internamente in modo da poterli distinguere dal resto del traffico.
In oltre, tutti e tre i sistemi permettono di impostare dei goals che permettono di valutare correttamente le campagne collegate a questi account ADS o ad altri goals che si possono avere.
Posso tracciare l’origine delle visite e le ricerche (Google, Bing…) e/o il comportamento del visitatore?
Qui il Matomo WordPress è quello più penalizzato. Pur potendo seguire il comportamento del visitatore non ne traccia le ricerche. Invece Matomo e Plausible risultano entrambi in grado di integrarsi/interagire con Google Search console e recuperare correttamente i dati (che al loro volta sono filtrabili).
Nota a margine: solo Matomo supporta Bing e Yahoo e Plausible non ha mai mostrato interesse o annunciato lo sviluppo per il supporto del motore Bing o Yahoo.
Per quanto riguarda il tracciamento del comportamento del visitatore tutti i sistemi prevedono un sistema di Tag Manager relativamente facile da configurare e gestire che ricalca le funzionalità di Google Tags Manager. Questo permette di monitorare in modo avanzato il comportamento degli utenti su oggetti di interesse.
A queste funzioni Matomo aggiunge due funzionalità estremamente utili per il tracciamento del comportamento:
- Form Analytics, un sistema che permette di tracciare i form, il loro completamento e l’abbandono del form stesso, tutte cose che permettono di ottimizzare l’interazione del visitatore con il sito
- Content Tracking un sistema che permette di tracciare un frammento della pagina e ottenere le metriche di visualizzazione e interazione. Molto utile per calcolare le metriche dei banner pubblicitari
Entrambi sono configurabili e filtrabili in modo da essere più elastici possibili.
Quanto storico dei dati viene tenuto
Se si lavora con delle metriche è sempre utile avere uno storico degli analytics, e alcune volte non si riesce a fare analisi senza. Per questa ragione lo riteniamo una informazione importante per la scelta migliore del tool. In questo caso, sono potenzialmente illimitati tutti e tre ovvero fintanto che non vengono cancellati i dati saranno sempre disponibili. Ovviamente questo significa che bisognerà configurare correttamente i sistemi in modo che comprimono i dati di analytics nei db al meglio possibile altrimenti il sistema si rallenta. Si sconsiglia nell’installazione WordPress di lasciare tanto i dati perché penalizza il sito, quindi non più di 2 anni.
E’ inoltre possibile esportare i dati in modo parziale via la gui e, in modo completo, via api sia per Matomo che per Plausible (non per il plugin WordPress).
Installazione: quanto è complessa?
L’installazione e la configurazione di questi tool è diversa per ognuno di questi tool. Vediamo quindi prima l’installazione di ognuno di questi:
Matomo WordPress
Semplice installazione di un plugin WordPress. Estremamente semplice e veloce, bisogna solo controllare che non vada in conflitto con altri plugin o con il tema del sito.
Una volta installata l’interfaccia di Analytics sarà dentro il pannello di amministrazione di WordPress.
Essendo un plugin di WordPress non ci sono stringhe da aggiungere al codice del sito o import da fare in qualche parte della pagina. E’ WordPress stesso a gestire completamente la cosa.
Plausible
Installazione non complicata ma nemmeno semplice. Utilizza Docker Compose per tirare su l’intero ambiente e tutte le sue dipendenze per cui, anche se sotto sarebbe una installazione non banale, i quattro comandi in croce presenti nella wiki online di Plausible ti fanno tutto quello che è necessario per installare Plausible. Successivamente sarebbe consigliato mettere un reverse proxy davanti per avere la connessione in HTTPS altrimenti non fattibile.
Una volta finita l’installazione del server bisogna quindi dire a Plausible di tracciare il sito/i siti di interesse e ottenere la riga di codice da includere nel sito per avere il tracking.
Piccola nota. Al momento della scrittura di questo articolo il codice di Plausible è più leggero di quello di Matomo, per cui se si cerca di alleggerire le richieste del sito potrebbe essere utile saperlo.
Matomo
Installazione non complicata ma nemmeno semplice. Matomo è un applicativo PHP che “unzippi” e visiti la pagina dove verrà servito Matomo e completi una serie di passaggi quali il check delle dipendenze PHP o gli accessi al db.
Fatto questo, Matomo (server) risulta installato ma non sta ancora tracciando nulla. Serve quindi procedere con l’installazione del codice di tracking. Bisogna infatti registrare il sito che si vuole tracciare in Matomo e copiare il codice ottenuto nel sito che si vuole monitorare.
Questo può essere fatto per un numero indefinito di siti in quanto, a differenza di quello legato a una installazione WordPress, non è legato a un sito specifico.
Piccola nota a margine
Riteniamo corretto segnalare una cosa che, pur non essendo una delle nostre esigenze, può essere un fattore determinante per alcuni: Matomo è un progetto Open Source di conseguenza il codice è pubblico, modificabile e aggiornabile da chiunque mentre Plausible è un software proprietario gratuito sviluppato da una piccolo team.
In conclusione
I sistemi di analytics sono un tool importante per fare le analisi per i siti e bisogna essere sempre dietro alle nuove norme di privacy per cui consigliamo sempre di ascoltare il parere dei professionisti sia per quanto riguarda la privacy che per il seo o l’hosting. Infatti sono argomenti delicati e rischi di dover pagare salato in caso di errore. Questo comporta che potrebbe anche aver senso avere una ditta che, oltre a farti da hosting ti offra un servizio di Analytics che segue le indicazioni della GDPR e stia dietro alle nuove norme sulla privacy per conto tuo.
Dimentica l’ansia da GDPR e privacy, fatti guidare da noi e goditi la tranquillità grazie ai tool analytics self-hosted!